Con una vicenda quasi rocambolesca alle spalle, un importante tassello del grande mosaico sul processo di civilizzazione.
Alla base di questo volume vi è un'indagine condotta da J.L. Scotson, tra la fine degli anni '50 e i primi anni '60, sulla devianza giovanile in una piccola comunità inglese. Rielaborato sotto la direzione di Norbert Elias, il lavoro, pubblicato nel 1965, smise di essere una ricerca locale per assumere, in quanto analisi di alcuni processi sociali di significato generale, una portata teorica più ampia. Un decennio più tardi Elias dettò in inglese una corposa introduzione, di fatto un rilevante saggio teorico, che, dopo molte traversie, è stato riproposto nel 1994 nella versione originale, e che confluisce ora in questa edizione italiana. Quella che viene portata alla nostra attenzione è l'idea che i rapporti di superiorità/inferiorità, anche in assenza di disuguaglianze etniche o economiche, siano costruiti socialmente in base alla "anzianità" degli ingressi nella comunità, cioè alla distinzione tra "vecchie famiglie" e "nuovi arrivati". A partire da questo assunto, Elias sviluppa una serie di temi che rappresentano altrettanti problemi cruciali per le scienze sociali e per la comprensione delle società contemporanee: l'auto-definizione dei gruppi, la coesione e la solidarietà, l'uniformità delle norme e l'autodisciplina, il pregiudizio e la stigmatizzazione, le strategie di chiusura e di esclusione sociale.
source:
Il Mulino